1925: la C4V è ancora la moto da battere. Nonostante la grave perdita di Guido Mentasti la Moto Guzzi continua a vincere, con Primo Moretti, Guido Corti, Amedeo Ruggeri e con Pietro Ghersi che senza la caduta all’ultimo giro avrebbe completato una superiorità schiacciante al Circuito del Lario. Dove non vincono fanno comunque paura, come a Monza, dove Visioli, Casali e Moretti si alternano in testa fermati solo da cadute altrui o da inconvenienti tecnici, come la perdita del tappo del serbatoio. E sullo stesso circuito saranno 50 i record di velocità stracciati. Una Moto Guzzi che non è più una semplice promessa.